Percorso olfattivo "IL PROFUMO DEL TEMPO"

In alcuni punti del percorso vengono diffuse essenze profumate, pensate e realizzate appositamente per il museo da note e affermate creatrici, sulla base delle suggestioni offerte dall'esposizione.

Profumi creati da: Fragrance Designer sas di Claudia Scattolini & C. e da Essenzialmente Laura di Laura Bosetti Tonatto.

Il progetto è realizzato in collaborazione con l'Università di Ferrara: Dipartimento Scienze della Vita e Biotecnologie; COMAST, Master di II livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche; SMA, Sistema Museale di Areneo; Spinoff Abrosialab e con il contributo della Regione Emilia Romagna

A cura di: Stefano Manfredini, Ursula Thun Hohenstein, Silvia Vertuani, Chiara Beatrice Vicentini per l'Università di Ferrara; Caterina Cornelio e Laura Ruffoni per il Comune di Comacchio.

Le fragranze sono:

Incenso

Nella sezione dedicata alle sepolture nel mondo romano, si percepisce il sentore resinoso e balsamico dell'incenso che veniva bruciato durante i riti funebri. Oltre ad essere un elemento liturgico era anche indice di benessere economico della famiglia del defunto.

Rosa dei Venti    

Nella sezione romana dedicata alla nave di Valle Ponti, insieme al suono dell'acqua si precepisce un fresco sentore di alghe e sale.

Rosaurora

Dedicata alle donne etrusche nella sezione "Spina, crocevia del mondo antico", il profumo di rosa, simbolo di bellezza, eleganza e purezza. Regina dei giardini fioriti, è uno degli ingredienti principali e più antichi dell'arte della profumeria. In questa fragranza è contenuta l'essenza di rosa damascena che si produce a Taif, nell'antica provincia romana di Arabia.

Acqua di Spina    

Nella sezione etrusca "Spina, crocevia del mondo antico", nell'area dedicata al Simposio, il raffinato sentore dell'iris selvatico evoca l'uso degli antichi di profumarsi per l'importante rito sociale della cena.

 Porta d'Oriente   

Nella sezione "Comacchio. Un emporio costruito sulla sabbia", il profumo delle spezie, che giungevano all'emporio comacchiese dal mare, evoca suggestioni d'Oriente e di mitiche terre lontane che erano molto vive nell'immaginario medievale.

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